L’intervento di restauro e risanamento conservativo di un casale agricolo del XIX secolo, inserito nel contesto paesaggistico naturale delle prime colline di Parma, ha richiesto diverse fasi di indagine e di lavoro.
In primo luogo, una preventiva analisi materica e storica sui diversi fabbricati che lo componevano ha permesso di distinguere le parti autentiche e tipologicamente pregiate, da recuperare, da quelle non originali e posticce, da demolire. Uno studio apposito ha riguardato i materiali costruttivi originali, che ha consentito di eseguire un restauro filologico e rispettoso della storia del luogo.
La fase successiva, di elaborazione del progetto, ha voluto valorizzare l’integrità del complesso con una visione unitaria, che ha definito le linee guida attuabili nel tempo per stralci, e al tempo stesso ha separato le diverse funzioni – quella ristorativa da quella residenziale – e ha articolato i volumi per accrescerne funzionalità, composizione e armonia.
Si è demolito un fabbricato incongruo, recuperando superficie per la costruzione in aderenza di un nuovo corpo di fabbrica ad uso cucina e servizi, mentre il fabbricato principale, che un tempo ospitava il fienile e la stalla, è stato restaurato nelle sue antiche volumetrie, con le caratteristiche volte in mattoni di cotto sostenute da colonne, per ospitare le due sale del ristorante, poste su due livelli e raccordate da una scala e da un’area a doppio volume, per accrescere l’idea di unitarietà dell’insieme.